Agape - La donna è la forza del progetto India

In questo periodo storico, tutto il mondo è portato a fare grandi sacrifici per contrastare l’epidemia di COVID-19 che ci ha investiti da ormai un anno. Una nazione in grande difficoltà è sicuramente l’India per l’alta densità di popolazione che caratterizza le sue grandi città, la carenza di strutture sanitarie idonee e per l’estrema povertà che è stata amplificata dal lockdown in alcune aree.

Proprio dall’India arriva ad AGAPE in aprile, la richiesta di aiuto di Adaikalasamy Erudayam, un sacerdote della regione di Tamil Nadu, con a cuore le sorti delle famiglie del suo villaggio Anickuthichan. Ci descrive la situazione come tragica: “I poveri non hanno soldi, non hanno lavoro e hanno iniziato a prendere prestiti con forti interessi proposti da finanziatori appartenenti alle caste più alte. Ciò che ci da pensiero è la notizia che i genitori cominciano a interrompere gli studi dei loro figli e gli anziani vengono lasciati soli a morire senza aiuto.”

Agape ha deciso di camminargli accanto proponendo un progetto di microcredito strutturato come quello finalizzato nel 2007 con risultati molto positivi e che ha coinvolto tante famiglie dello stesso territorio.

Il progetto di microcredito prevede uno stanziamento iniziale con cui viene acquistata una mucca per ogni famiglia povera selezionata. La famiglia trae sostentamento vendendo il latte e si impegna a versare, mensilmente, in un fondo comune, una parte del ricavato. Questo fondo comune, una volta che raggiunge il valore necessario, viene utilizzato per comprare una mucca per un’altra famiglia che si aggiunge al progetto e che a sua volta si impegnerà nello stesso modo. Come già fatto in passato questo progetto, che vuole autoalimentarsi nel tempo per raggiungere sempre più famiglie, è gestito interamente dalle donne, in quanto su questo territorio sono molto attive e lavorano duramente per mantenere la loro famiglia con responsabilità e amore.
Abbiamo cominciato nel mese di maggio aiutando 4 famiglie povere, ma già nel mese di luglio il fondo ha prodotto una quota tale da consentire alla comunità di comprare una mucca ad una quinta famiglia! Nel mese di settembre, è stata aiutata la sesta famiglia, in ottobre, grazie a una donazione specifica, siamo stati in grado di allargare il progetto a ulteriori 4 famiglie indigenti. Più cresce il gruppo e più velocemente è possibile estendere l’aiuto ad altre famiglie.

Ci scrive il nostro referente in loco che il progetto sta dando un grande aiuto ai poveri, evolvendo il concetto di assistenzialismo verso un autosostentamento collettivo. Le famiglie beneficiarie lavorano con dedizione e stanno restituendo i soldi periodicamente senza alcun interesse: questo per noi è un grande successo, perché ci permette di vedere il nostro contributo moltiplicarsi in breve tempo e vedere che è la comunità stessa che si responsabilizza e si aiuta per uscire dalla crisi.

Firma: Martina Vanini

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Pubblicato il 02/12/2020 alle ore 13:39