Amici cari, nella serata di Sabato 18 Marzo, sono stati sfatati almeno un paio di falsi miti.
Il primo è che per fare uno spettacolo di qualità i protagonisti debbano essere necessariamente artisti consumati.
La Bottega del Dubbio giunta oramai alla sua sesta edizione, ha pervicacemente dimostrato come persone normali, si potrebbe dire "capate dal mazzo", possano, con un po' di coraggio e molta semplicità, mettere a disposizione di un pubblico benevolo il proprio talento e la propria esperienza, producendo un risultato veramente godibile.
Il secondo mito sfatato è che l'Afrika sia lontana anni luce dal nostro sentire.
Credetemi, nulla di più errato. L'Afrika è parte di noi con i suoi colori sgargianti, la sua musica contagiosa, l'esistenza di uomini e di donne che viene cadenzata dal ritmo lento e seducente di suoni, odori, volte celesti ineguagliabili.
Ecco tutto ciò risveglia, anche nei cuori più scettici, ricordi sopiti di libertà, di gioventù e di passione.
Io credo che questo, sia stato ben espresso da Angiolo con le sue fotografie mozzafiato.
Dall'orvietana Clarissa che con i suoi 23 anni appena, ci ha deliziato con brani cantati in lingue e dialetti africani, accompagnati dall'uso sapiente di variegati strumenti etnici.
Da Rose, orgogliosa donna tanzaniana, che ci ha conquistati con i suoi kanga, meravigliosi e poetici tessuti dai mille colori e dai mille utilizzi.
Dall'italianissima Susanna fiera portabandiera della tradizione del marito beninese Arnaud.
Quest'ultimo si è cimentato per noi in un canto e una danza dalle armoniose movenze.
Un grazie speciale va poi a Stefania che, col garbo che la caratterizza, ha intrattenuto un pubblico attento sulla complessa opera di recupero di antichi manufatti rwandesi.
Grazie ancora al vulcanico e sempreverde Gennaro e alla intrepida Nicoletta impegnati tra pochi giorni, nel vicino Piccolo Teatro di Acilia, in un'opera teatrale dal titolo evocatore di atmosfere magiche: “Kafkabalà"
Grazie ancora a Emma con la breve ma intensa poesia del senegalese Leopold Sedar Senghor.
Volutamente ho lasciato per ultimo il nostro ospite d'eccezione, lo straordinario direttore del "Cuamm - Medici Con l'Africa", don Dante Carraro che con un fervore e una passione irrefrenabile ci ha trasportati nella terra rossa di tutte quelle donne e di tutti quegli uomini che con strazio ma con grande fierezza rivendicano il sacrosanto diritto alla salute, alla pace e allo sviluppo.
Infine un ringraziamento particolare a Filippo, giovane talento appena quattordicenne che con una naturalezza e una professionalità unica ha consentito la diretta in streaming dell'intera serata.
Per concludere un grazie fraterno agli amici Paolo e Anna per la consueta accoglienza nei locali del CSP.
Ciao a tutti dunque, già protesi verso la prossima avventura primaverile de "La Bottega del Dubbio"
Vito Sgro
Pubblicato il 25/04/2023 alle ore 14:12
Non ci sono eventi
Centro Sociale Polivalente di Casalpalocco © Centro Sociale Polivalente di Casalpalocco - Codice fiscale 05580390580. Note legali.
Made with oZone iQ