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Il cineforum del CSP parla al femminile.

locandina cineforum maggio

Tre film che parlano di donne, scelti da donne, presentati da donne.

Per spettatori di tutti i sessi.

Certamente la maggior parte di noi sa che nella battaglia di Qades si affrontarono, nell’attuale Siria, l’esercito egiziano condotto da Ramses II e l’esercito ittita guidato da Muwattali II.

Pochi di noi, sanno però, che il trattato di pace di Qades, il primo trattato di pace dell’intera storia umana fu dovuto o certamente cercato da Nefertari e Puduhepa, rispettive regine dei due regni. Furono loro infatti, con lo scambio di missive ad esortare e guidare la pace tra i due popoli.

Nefertari scrive la prima lettera a Puduhepa chiamandola sorella con amicizia e calore umano.Cercheremo di andare alle radici del nostro essere donne, sorelle, compagne, amiche....e ancora di più perché la pluralità è la nostra specialità.

Per iniziare dobbiamo anche cercare di capire come gli uomini ci hanno rappresentato, indicandoci così come dovevamo essere nei secoli dei secoli: madonne, veneri, eroine, amanti, madri, mogli, oggetto del desiderio, idoli, muse, demoni, femmes fatali, vampiri.

Basta scorrere nei secoli l’iconografia pittorica per rendercene conto o anche la storia della letteratura.

Questo è stato ed è il punto di vista degli uomini, al quale noi abbiamo aderito per vivere in un mondo declinato al maschile.

Ma come siamo davvero noi? O meglio come saremmo se il mondo fosse declinato al femminile? Un mondo probabilmente sottovoce, lontano dagli altoparlanti delle piazze, e dai comizi.

Un mondo fatto più di intimità e di introspezione, di bellezza, di arte e di ricerca umana … che guarda caso … sono tutti sostantivi femminili …

(Nella locandina, come alcuni artisti uomini hanno visto la donna. Da sx a dx dall’alto in basso: Édouard Manet, Olympia - Eugène Delacroix, La Libertà che guida il popolo - Sandro Botticelli, Nascita di Venere - Henri Rousseau, Nozze in campagna - Umberto Boccioni, Idolo moderno - Jan Vermeer, Ragazza col turbante - Marco Amore, L’amante - Pieter Paul Rubens, Sacra Famiglia - John Collier, Lilith - Filippo Lippi, Madonna col bambino e due angeli - Edward Munch, Il Vampiro - Matisse, Le piume bianche.)

 

Domenica 4 maggio 2014

LE MANI RACCONTANO

Regia di Luigi Faccini (Italia 2006 - 61’)

Vi è mai capitato di ascoltare una Storia Italiana raccontata dalle donne? Siamo sicuri di no. In questo dvd di 61’ e con il libro di 224 pagine, troverete le voci mancanti, perché escluse e rimosse, della nostra esperienza collettiva.

Undici donne, la più giovane di 75 anni, la più anziana di 100, che provengono dal mondo contadino e che hanno fatto lavori usuranti nelle fabbriche del Levante ligure, ce le cantano con inusitata energia proprio nell’anno europeo, il 2007, delle pari opportunità.

Una galoppata che attraversa il fascismo, la guerra, la Resistenza e la Liberazione, il voto e la scelta repubblicana, la ricostruzione, la famiglia, le gioie e le sofferenze di una vita femminile che gli uomini non sanno mai esattamente quanto sia stata faticosa e difficile.

 

Domenica 11 maggio 2014

IL VENTAGLIO SEGRETO

Regia di Wayne Wang (Cina, USA 2011 - 105’)

La storia di due ragazze nella Cina dei giorni nostri  molto legate sin da piccole, si intreccia con il racconto di un legame profondo, spirituale, di due donne nate e cresciute nella Cina di qualche ventennio fa, quando ancora era diffusa la pratica della fasciatura dei piedi alle bambine cinesi.

Assieme fin da piccole per volere della sensale, le bambine si giurano amicizia eterna e divengono sorelle nell’anima, laotong.

Questo legame continuerà quando, nella solitudine dei rispettivi matrimoni, le due donne continueranno sempre a cercarsi e raccontarsi tramite un ventaglio sul quale vengono iscritti messaggi che si scambieranno di continuo.

Film  molto delicato e tenero in cui grande protagonista è la dolcezza e, nello stesso tempo, la forza dei sentimenti e dell’anima di due donne nel vivere una vita completamente dedicata alla famiglia prima e al marito poi, ma sempre animata da un legame sincero, puro, profondo, quasi passionale, in cui si riconosce il vigore e la tenacia, il coraggio e la dignità nella sopportazione e nel sacrificio per una vita vissuta sempre ai margini.

Una purezza disarmante caratterizza questo film, accompagnato da una eccellente fotografia e da numerosissimi riferimenti alle tradizioni e alla cultura della Cina del passato.

 

Domenica 18 maggio 2014

VOLVER (Tornare)

Regia di Pedro Almodóvar (Spagna 2006 - 120’)

Raimunda è una giovane madre de la Mancha, regione dei mulini a vento e del picaresco su cui soffia incessantemente il solano, il vento dell’ovest che rende pazzi e che incendia boschi e cuori. 

Almodóvar, natio della Mancha, ha concepito cinque profili femminili rivelatori della grazia, della maternità. Condizione femminile che comprende simultaneamente il materno e il natio, l’origine, il luogo in cui tutto comincia e a cui tutto ritorna.

Madri, figlie e sorelle che bussano alla porta accanto dove trovano vicine generose e singolari, che non manca mai di soccorrere, di solidarizzare e di contribuire all’economia anche affettiva della famiglia protagonista.

Le donne sembrano bastare e bastarsi in questo film al femminile, dove gli uomini sono portatori di un dolore ancestrale che impongono incuranti a mogli, figlie e nipoti.

Almodóvar le riunisce tutte insieme, chiamandole al di qua dall’aldilà, intorno ai tavoli, lungo i fiumi, dal parrucchiere, affinché i morti assistano i vivi, affinché le madri accudiscano le proprie figlie.

 

Le proiezioni, seguite da una conversazione tra gli spettatori, si svolgono come sempre nei padiglioni del Centro Sociale di Casalpalocco, in viale Gorgia di Leontini 171, alle ore 17.00 precise.

Pubblicato il 05/05/2014 alle ore 10:22

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