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Enrico Castagneri, il Barone di Munchausen e il muro del suono.

Enrico Castagneri

Il 4 settembre del 2019 Enrico Castagneri ci ha lasciati, annientato dai postumi di un infarto, proprio sulla soglia dei 90 anni che non è arrivato a festeggiare.

Cosa c’entrano, direte voi, il Barone di Munchausen e poi il volo ultrasonico.

Enrico CastagneriEnrico, che oggi ricordiamo come un carissimo amico, era un pilota. Ha sempre volato sia con l’aeronautica militare che con quella civile, e tutta la sua vita si è svolta in una dimensione che pochi possono comprendere, sospesa tra terra e cielo con la voglia costante di superare la costrizione della forza di gravità. Anche il suo corpo, nel tempo, ha combattuto una lotta strenua fatta di operazioni, protesi e bastoni da passeggio per non rinunciare a stare in piedi con la dignità che riteneva indispensabile per vivere. Allo stesso modo Enrico ha sempre lottato contro le ingiustizie, indignato per la violenza e la sopraffazione che vedeva nel mondo e di questo ha fatto una missione concentrando i suoi sforzi nelle attività sociali del CSP, qui a Casalpalocco, per mettere a disposizione di tutti i cittadini quegli strumenti culturali, di esperienza ed umani che considerava le uniche armi utili a superare il peso della forza di gravità che gli umani esercitano sugli altri umani.

Proprio per questo, insieme alla sua adorata Anna, ha contribuito a fondare e poi condurre per lunghi anni - tra quotidiane fatiche ed eventi eccezionali come incendi e ricostruzioni - il Centro Sociale stesso e la biblioteca del quartiere, dotata di migliaia di volumi e film, a disposizione di tutti gli abitanti di Palocco per i quali è stata una preziosa miniera di letture e un amichevole luogo d’incontro.

Siamo in molti a ricordare i piacevoli inviti a cena per serate all’insegna dell’ottimo cibo (merito della straordinaria cucina di Anna) e di qualche scelta bottiglia di vino (selezionata dallo stesso Enrico tra quelli del suo Piemonte mai dimenticato). Ma quello che rendeva memorabili quelle cene erano i suoi aneddoti, ai quali si abbandonava con piacere, le sue invettive contro i mali del mondo e l’ironia con cui raccontava se stesso e la sua vita per condividerla con gli amici.

Nel febbraio del 2016 tenne proprio al CSP una delle sue memorabili conferenze: “La storia del volo umano dal mito alla luna (ed oltre)”.

Ricordo che quando ci mostrò la diapositiva di una delle più famose illustrazioni del Barone di Munchausen, quella in cui l’eroe di quel libro per ragazzi cavalca una palla sparata da un cannone, pensai subito che fosse una specie di suo ritratto, un misto di gusto per l’avventura, visione utopica del mondo e desiderio di grandi imprese per cambiare quel mondo che lo deludeva in modo così cocente.

Poi la conferenza proseguì raccontando l’evoluzione dei mezzi, delle mentalità e delle tecnologie per arrivare al punto in cui i caccia di moderna generazione superarono il muro del suono.

Con la chiarezza che ha sempre contraddistinto i suoi interventi (ricordo che aveva l’abitudine, proprio per non divagare e arrivare presto e bene sul punto di interesse, di scrivere sempre una traccia delle sue argomentazioni, fossero complicate lezioni di arte e storia, interventi nei direttivi sociali del Centro o anche solo gli auguri per qualche ricorrenza), ci spiegò cosa significa, per un pilota, sfondare il muro del suono. Con un misto di ritrosia e soddisfazione, ci fece partecipare alla sensazione di onnipotenza che aveva provato allora, alla metà degli anni ’50 quando, giovane pilota della Sesta Aerobrigata di Ghedi, reparto di punta dei caccia in Italia, aveva portato per la prima volta il suo nuovissimo supersonico americano F84F a superare il muro del suono.

Ebbene, ancora una volta Enrico ha superato un muro verso altre dimensioni.

Mi piace immaginarlo alla guida del suo triplano dipinto di rosso, appena al di sopra delle nuvole, volare alla ricerca di nuove avventure in un cielo limpido verso la luce viola dell’ultimo tramonto.

Con affetto

Giuseppe Reggio e gli Amici del Direttivo del CSP

 

Pubblicato il 27/09/2019 alle ore 16:29

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